Giovedì 30 ottobre i miei compagni con il professore Manfredini hanno fatto il secondo laboratorio di alfabetizzazione riguardante "il fotogramma", cioè un'immagine fotografica ottenuta all'interno di una camera oscura mediante una tecnica off-camera (ovvero senza l'impiego di macchina fotografica). Io purtroppo ero assente, ma vi spiegherò comunque il procedimento che hanno eseguito i miei compagni.
Tutto ciò serve a comprendere il principio chimico su cui si basa la fotografia analogica: la fotosensibilità dei sali d'argento.
Per creare ciò si sono serviti di alcuni oggetti come bottoni, pizzo, monete, carta fotosensibile, un ingranditore con lampadina e le tre vaschette contenenti: sviluppo, arresto e fissaggio.
Entrati nell'aula oscura, hanno tenuto acceso solo luci (rossa e giallo-verde) a cui la carta non è sensibile, dopo aver composto la creazione sul foglio fotosensibile e posta sotto la luce ancora spenta, l'hanno accesa per un secondo e poi subito spenta. Nella parte di carta fotosensibile non coperta dagli oggetti la luce ha colpito i sali d'argento iniziando così la loro trasformazione in argento metallico; si forma così un'immagine latente, ovvero un'immagine presente sul foglio ma non visibile a occhio nudo.
Nella parte di carta fotosensibile coperta dagli oggetti la luce non colpisce i sali d'argento presenti su di essa, così da non modificare il loro stato. Poi hanno immerso la fotografia nello sviluppo; qui la parte del fotogramma colpita dalla luce attraverso il rilevatore accelera il processo di riduzione e permette di vedere l'annerimento dei sali d'argento, mentre la parte non colpita dalla luce (dove si trovavano gli oggetti) non essendosi avviato il processo di riduzione del sale d'argento, quest'azione (sviluppo-rilevatore) è nulla; non c'è alcun annerimento da rilevare. Passata poi l'immagine fotografica nell'arresto; alla parte colpita dalla luce viene bloccata l'azione di sviluppo mentre sulla parte che non è stata esposta alla luce, quest'azione è nulla.
Come ultimo passaggio hanno immerso l'immagine nel fissaggio dove sia la parte colpita dalla luce che non colpita viene resa inalterabile; infine hanno lavato il fotogramma sotto acqua corrente per pulirlo dai sali e dai chimici. Posso così vedere un'impronta bianca su uno sfondo nero corrispondente alla forma dell'oggetto collocata sul foglio di carta fotosensibile.
Esempi di fotogramma dei miei compagni:
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Portachiavi - Jeison Giugliarelli |
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Dolcetto o scherzetto - Laura Savi |